Giovedì, 28 Marzo 2024

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Attualmente redattore del mensile Mistero

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Rassegna stampa

 

Notizie ANSA

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Il calcio alla Total

fatto la fortuna di numerose squadre di calcio, ma di un connubio petrol-calcistico. Per la seconda stagione consecutiva, infatti, in Basilicata proprio in questi giorni si è svolto il quadrangolare “Oil Cup Total”.

 Il calcio

Si tratta di una manifestazione calcistica amatoriale sponsorizzata dal colosso petrolifero francese che si occupa delle estrazioni a Tempa Rossa. Sul capo di gioco del comunale di Corleto Perticara si sono avvicendate le squadre di Corleto Perticara, Gorgoglione, Guardia Perticara e della Total, composta da dipendenti lucani e della sede romana. Un modo per rendere meno invasiva la presenza dell’azienda petrolifera e delle attività estrattive. Un’arguta operazione di marketing che, però, non cancella alcuni problemi non di poco conto dovuti proprio alle attività svolte in loco.

 L’extra calcio

Tempa Rossa è un giacimento petrolifero situato nell'alta valle del Sauro, nel cuore della regione Basilicata. Il progetto si estende principalmente sul territorio del comune di Corleto Perticara, in provincia di Potenza. Altri due pozzi sono già pronti per essere perforati. A regime l'impianto, tra i più evoluti nel settore petrolifero, avrà una capacità produttiva giornaliera di circa 50mila barili di petrolio, 250mila m³ di gas naturale, 267 tonnellate di GPL e 60 tonnellate di zolfo. Scoperto nel 1989, il giacimento di Tempa Rossa nella concessione di Gorgoglione è particolare per la natura degli idrocarburi presenti, ma anche per il suo contesto ambientale: situato tra il parco regionale di Gallipoli Cognato e il parco nazionale del Pollino, la concessione si trova nel cuore di una zona ad alto valore turistico per la bellezza dei suoi paesaggi; si estende, inoltre, su un territorio geologico segnato da una sismicità non trascurabile e una rete idrogeologica complessa e fragile. A queste particolarità si aggiunge la presenza di un patrimonio archeologico di primo piano. Nel mese di febbraio scorso la Total ha cercato di incrementare i propri affari. Il territorio interessato dai nuovi permessi si estende su centinaia di chilometri quadrati e comprende i comuni di Montalbano Jonico, Nova Siri, Rotondella, San Giorgio Lucano, Sant’Arcangelo, Senise, Tursi e Valsinni; il permesso Total “Oliveto Lucano”, invece, interessa l’intera area del parco regionale con i comuni di Accettura, Albano di Lucania, Calciano, Campomaggiore, Castelmezzano, Cirigliano, Garaguso, Oliveto Lucano, Pietrapertosa, San Mauro Forte, Stigliano e Tricarico.

 I cartellini gialli

Per restare in ambito calcistico, dunque, la partita che si gioca è importante. Ad aprile scorso l’associazione “NoScorie Trisaia” ha portato all’attenzione il contenuto della delibera di giunta regionale n. 1888/2012 con la quale, nell’indicare le prescrizioni da attuare per il costruendo centro oli di Corleto Perticara, si consentirebbe alla Total “per 5 anni di sversare le tossiche acque di lavorazione mineraria nel Sauro”. Come se non bastasse il 27 aprile si è verificato un incidente presso il pozzo “Gorgoglione 2”, spiegato genericamente dall’ufficio stampa della Total come “episodio di uno sversamento accidentale”. Il 20 maggio scorso si sarebbe verificata una nuova fuoriuscita di gas sempre dallo stesso pozzo. I residenti avrebbero visto i tecnici e le maestranze di turno indossare le maschere anti-gas, probabilmente per contenere la minaccia della fuoriuscita di acido solfidrico. Quella della Total in Basilicata è una partita piena di falli e di falle. L’arbitro regionale fischia poco e anche per i falli a gamba tesa mancano i cartellini gialli. Si resta in attesa del cartellino rosso…

 

Pubblicato sul settimanale L'Altravoce N. 8 30/06/2012