Storia delle società segrete - Novembre 2019
«Esiste una società segreta con ramificazioni in tutto il mondo che complotta per diffondere la voce che esiste un complotto universale». La geniale citazione di Umberto Eco nel suo libro Il pendolo di Foucault è solo apparentemente un paradosso: come si può parlare pubblicamente delle società segrete se esse stesse, appunto per definizione, sono segrete?
Come afferma Dan Brown: «Il mio interesse per le società segrete è il prodotto di diverse esperienze, alcune delle quali possono essere raccontate e per alcune altre non mi è permesso».
Quando ci si addentra in questo discorso, come accenna anche Eco, è facile sfociare in un argomento confinante e forse sovrapponibile: la cosiddetta teoria del complotto, anche conosciuta come teoria della cospirazione. Queste congetture attribuiscono la causa di un evento o di una catena di eventi a una regia preordinata. Si tratta in genere di teorie alternative elaborate in controtendenza rispetto alle versioni fornite dalle fonti ufficiali. Tali ipotesi spesso non provabili con esattezza, dal momento che cesserebbero di essere "teorie", vengono spesso elaborate in occasione di eventi che suscitano una forte impressione nell'opinione pubblica.
Storicamente spesso le società segrete sono state proprio le protagoniste delle diverse teorie del complotto; questo ha da un lato sminuito l’importanza e la valenza stessa delle società segrete, ma dall’altro ne ha accresciuto l’interesse e la curiosità del grande pubblico.
Cosa c’è dunque di vero oltre la cortina fumosa delle congetture?
Definizione di società segreta
Una società segreta è un’organizzazione strutturata, anche dal punto di vista gerarchico, la cui esistenza dovrebbe essere nota solo ai membri della stessa e della quale all’esterno trapelano ben poche informazioni, spesso frammentarie, distorte o non veritiere.
Da sempre nel corso della storia vi sono stati diversi gruppi che, per motivi diversi, hanno agito in segreto; i motivi di tale segretezza possono essere di ordine politico, economico, religioso o filosofico. Ovviamente la segretezza è legata sia alle attività svolte sia al nascondimento per esempio dell'identità dei propri accoliti. Per tutelare tali forme di riservatezza sono in genere previste varie misure: prevedere un processo di affiliazione o imporre conseguenze negative e punitive per chi viola il segreto o mette in atto comportamenti non consentiti dalla regolamentazione interna del sodalizio.
Il panorama di riferimento delle società segrete, anche dal punto di vista della genesi storica, è molto ampio e variegato. I gruppi di natura spesso di natura religiosa o filosofica che restringono ai propri membri la conoscenza di determinate verità o rituali per motivi esclusivamente dottrinali possono essere classificati nell’ambito delle società esoteriche. L'ingresso in tali gruppi è spesso subordinato al compimento di determinate pratiche o riti complessi che si possono identificare nel cosiddetto rito di iniziazione o affiliazione.
Nell’alveo delle società segrete possiamo annoverare anche i gruppi con finalità prettamente criminali come per esempio la Triade, la Yakuza o Cosa nostra.
In Italia, in particolare, l’articolo 18 della Costituzione stabilisce che: “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare”. La legge n. 17 del 1982 ha poi specificato meglio il campo di applicazione del dettato costituzionale: “Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale”.
Panoramica sulle società segrete
L’origine delle società segrete è antichissima e nel corso dei secoli le stesse hanno avuto un’evoluzione non sempre chiara e lineare. È possibile però tracciare un excursus storico fornendo una panoramica delle principali e più importanti società segrete delle quali si è avuto notizie più o meno dettagliate nel corso dei secoli.
Un punto iniziale potrebbe essere individuato nella nascita della scuola Pitagorica sorta sugli insegnamenti esoterici e segreti di Pitagora, filosofo greco nato a Samo tra il 580 a.C. e il 580 a. C. Pitagora aveva conoscenze avanzate per il suo tempo e può essere considerato allo stesso tempo matematico, astronomo, politico e scienziato. Il suo pensiero ha avuto enorme importanza per lo sviluppo della scienza occidentale poiché ha intuito per primo l'efficacia della matematica per descrivere il mondo.
La scuola pitagorica, appartenente al periodo presocratico è stata fondata a Crotone intorno al 530 a.C. sull'esempio delle comunità orfiche e delle sette religiose d'Egitto e di Babilonia. La scuola può essere considerata il primo prototipo di una setta mistica-religiosa con le caratteristiche della comunità scientifica ma anche di un primordiale movimento politico. La scuola poteva essere frequentata anche dalle donne e offriva due tipi di lezione (pubbliche o private) secondo l’importanza e la segretezza delle nozioni da trattare. Gli insegnamenti venivano impartiti nella cosiddetta "Casa delle Muse", un imponente tempio in marmo bianco all'interno delle mura cittadine, circondato da giardini e portici.
Le conoscenze della scuola pitagorica sono state tramandate poi nel corso dei secoli e possono essere considerate il fulcro del sapere esoterico per molte società segrete.
Un discorso particolare va fatto in merito all’attività esoterica dell’Ordine dei Cavalieri Templari; nati come monaci guerrieri intorno al 1120, ufficialmente per scortare i fedeli in Terrasanta, sono divenuti poi velocemente molto potenti anche dal punto di vista economico tanto da attirare le attenzioni del re di Francia Filippo il Bello che per annullare i debiti che aveva nei loro confronti ne ha decretato l’abolizione e l’eliminazione fisica nel 1307. Proprio da questo momento inizia la leggenda riguardante la loro sopravvivenza in clandestinità e segna il punto di origine per la costituzione di altre società segrete, come per esempio i Rosacroce e la Massoneria, che hanno ereditato dai Templari alcune conoscenze segrete ed esoteriche.
I Rosacroce sono un leggendario ordine segreto ermetico cristiano menzionato per la prima volta nel XVII secolo in Germania, sebbene l'accostamento della rosa alla croce, emblema esoterico dell’ordine, sia già presente nel Rosarium philosophorum, opera del XIII secolo. L'effettiva esistenza dell'ordine, come quella del suo fondatore Christian Rosenkreuz, sono avvolte nel mistero; ad ogni modo a partire dalla loro presunta costituzione fino ad oggi svariate associazioni esoteriche hanno rivendicato la propria filiazione da questa setta. Il termine "Rosacroce" nel linguaggio di questa società segreta, volendo semplificare al massimo, indica il raggiungimento dello stato di perfezione morale e spirituale.
Un’altra società di cui si è parlato molto è l’Ordine deli Illuminati conosciuti anche come gli Illuminati di Baviera. È stata istituita a Ingolstadt il 1º maggio del 1776 dal misterioso e controverso Johann Adam Weishaupt come alternativa alla massoneria, assumendone però una struttura analoga. Sebbene sia in dubbio l'attuale esistenza di tale società, essa è spesso menzionata nell'ambito delle teorie del complotto per indicare l’attività nascosta di presunti gruppi di potere che eserciterebbero segretamente operazioni politiche o secondo altre versioni aspirerebbero al dominio del mondo mediante l'instaurazione del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Inoltre nell’esercizio delle loro pratiche mistiche mirerebbero a una sorte di ricongiungimento con Dio tramite la meditazione o anche con l'aiuto di pratiche sessuali. All'inizio i membri erano solo studenti universitari che avevano l'intento dichiarato di diffondere le opere dei Lumi e operare il tentativo di un perfezionamento morale.
Sempre a metà strada tra leggenda e realtà possiamo citare anche il Priorato di Sion, ufficialmente fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse da un certo Pierre Plantard. In questo caso si può notare una sovrapposizione marcata della leggenda con la storia. Il Priorato al momento della sua costituzione ha iniziato a produrre una serie di documenti, spesso in distribuzione limitata e pubblicati in edizione privata, che avevano lo scopo di accreditarsi un’origine molto più antica. Gli argomenti erano di diversa natura, ma vi era un riferimento costante più o meno esplicito a un presunto passato millenario del Priorato. Il mistero ha attirato l'attenzione dei media e un produttore televisivo della BBC, Henry Lincoln, dopo varie ricerche assieme a Richard Leigh e Michael Baigent, ha dichiarato di aver scoperto importanti documenti relativi al Priorato. Ritenendoli autentici i tre autori hanno pubblicato un libro, Il Santo Graal, in cui sono state rese di pubblico dominio le pretese del Priorato, suscitando un forte interesse mediatico. Secondo questa teoria il Priorato di Sion avrebbe una lunga storia che iniziava dai Cavalieri Templari e ha alimentato nel corso dei secoli il fiume sotterraneo della cultura esoterica occidentale. L'ordine inoltre avrebbe come scopo quello di proteggere i pretendenti reali della stirpe dei Merovingi discendenti diretti di Gesù e di sua moglie Maria Maddalena. Tra i Grandi Maestri ci sarebbero stati anche Botticelli e Leonardo Da Vinci.
Il caso topico: la Massoneria
Quando si parla di società segrete il riferimento tipico nell’immaginario collettivo corre certamente alla Massoneria. L'idea, ormai stratificata, della Massoneria come società segreta nasce dal fatto che in effetti lo è stata fino al Risorgimento, dato che operava segretamente per l'unità nazionale di concerto e parallelamente ad altre società segrete come per esempio la Carboneria. Attualmente, però, le sedi delle istituzioni massoniche sono regolarmente denunciate in questura e gli elenchi degli iscritti sono depositati presso le prefetture e sono quindi considerati pubblici, nonostante l’accessibilità a tali dati sia limitata sia in funzione delle recenti disposizioni in materia di privacy sia in ragione del fatto che i membri delle varie logge sono tenuti a mantenere la riservatezza e il segreto.
Misteriose e antichissime sono le origini della Massoneria, la cui denominazione originale è Libera Muratoria (in francese Franc-Maçon). Le origini più probabili ci riportano alle corporazioni dei maestri comacini, ai costruttori delle cattedrali e alle associazioni artigiane gerarchicamente strutturate (secondo i gradi di apprendista, compagno e maestro) che conservavano gelosamente i segreti del mestiere. Dal punto di vista invece leggendario e simbolico la genesi andrebbe rintracciata nelle gesta di Hiram Abif; la sua reale esistenza si può collocare nella pseudo-storia durante gli anni della costruzione del Tempio di Salomone. Nella convenzione massonica è indicato e venerato a livello allegorico e simbolico come l'architetto capo della costruzione del tempio.
Nel 1717 a Londra quattro logge si sono coalizzate dando vita alla cosiddetta Grande Loggia di Londra, abbandonando di fatto definitivamente ogni carattere di associazione di mestiere. Da questo momento la Libera Muratoria da operativa si è trasformata in speculativa, assumendo l'aspetto di un'associazione chiusa e segreta, dedita a determinate attività civili e sociali.
La Massoneria ha avuto una diffusione capillare in tutto il globo e spesso è stata associata a vari eventi storici come la Rivoluzione America e Francese; spesso è menzionata nell’elaborazione di varie teorie a sfondo complottista. Sembra comunque accertata l’appartenenza alla Massoneria di molti politici ed economisti illustri, tra questi addirittura anche i padri fondatori degli Stati Uniti, come per esempio George Washington a Thomas Jefferson.
Le società segrete moderne
La Massoneria segna il momento di passaggio di un nuovo prototipo delle società segrete proiettate verso la modernità. Questo ha determinato una maggiore radicalizzazione di tali organismi nell’ambito della vita pubblica e in particolare negli ambienti politici ed economici.
Come chiarisce il sociologo Massimo Introvigne: «Esistono tre categorie diverse di società occulte, da non confondere tra di loro, presenti ancora oggi e diversamente influenti a seconda dei Paesi. La prima è sul modello della massoneria settecentesca, che nasceva intorno a un progetto filosofico di tipo illuminista trasmesso attraverso simboli esoterici; la seconda è l’associazione criminale, che adotta simboli di origine religiosa ed esoterica. La terza, e più recente, è quella novecentesca dei club riservati nei quali persone potenti si scambiano progetti di natura prettamente economica». Quest’ultima categoria è oggi la più influente e comprende per esempio la confraternita Skull and Bones (Società del Teschio e delle Ossa) dell’Università di Yale, la più potente società segreta americana che legherebbe tra loro uomini chiave del governo USA.
Le attività segrete di queste associazioni sono collegate tra di loro e secondo alcuni studiosi potrebbero puntare in maniera sinergica alla realizzazione di quello che viene definito progetto per la creazione del Nuovo Ordine Mondiale. Così in questa direzione possiamo citare anche la Rhodes Trust (legata al miliardario Rothschild), il Consiglio delle Relazioni Estere e la Commissione Trilaterale (ribattezzata “il Governo dei migliori”) che in silenzio riuniscono, ogni anno, i vertici politici ed economici di Stati uniti, Europa e Giappone.
Un fitto mistero avvolge da anni il controverso Club Bilderberg che riunisce le élites nordamericane ed europee fuori dalle sedi ufficiali. Questa organizzazione segreta è stata costituita nel maggio del 1954 all’Hotel de Bilderberg, vicino Arnhem, in Olanda. Si tratta di un gruppo di 120 persone, molte delle quali provenienti dal mondo dell’alta finanza dell’Europa occidentale, degli USA e del Canada, ai quali si aggiungono i cinquanta dirigenti e amministratori delegati delle corporations più potenti del mondo, i rappresentanti delle case reali europee e i banchieri più importanti provenienti dalla Banca Centrale Europea, dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario.
Questa carrellata sulle principali società segrete ci rimanda un panorama molto frastagliato e a questo punto sorge spontanea una domanda: se è pur vero che di molte società segrete siamo a conoscenza non solo del nome e della stessa esistenza, ma anche di alcuni dettagli più particolareggiati, allora potrebbero esistere invece altre entità avvolte completamente nel mistero e che non sono per così dire di “pubblico” dominio?
Come diceva Gabriel García Márquez: «Tutti gli esseri umani hanno tre vite: pubblica, privata e segreta».