La profezia sulla Regina - Dicembre 2022
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«Oggi abbiamo bisogno di un tipo speciale di coraggio. Non quello necessario in battaglia, ma quello che ci fa difendere tutto ciò che sappiamo essere giusto, vero e onesto. Abbiamo bisogno di quel coraggio che può resistere alla sottile corruzione dei cinici, in modo da poter mostrare al mondo che non abbiamo paura del futuro». Queste parole, pronunciate da Elisabetta II durante il tradizionale discorso di Natale del 1957, trasudano di speranza, quella stessa che probabilmente aveva una giovane regina salita al trono solo pochi anni prima. Il suo regno poi è durato settant’anni: una vita lunghissima, un regno altrettanto lungo a cavallo di due secoli pregni di avvenimenti storici; è stato il più lungo della storia britannica, avendo superato il 9 settembre 2015 il record precedente detenuto dalla sua trisavola Vittoria e il secondo più duraturo della storia tra quelli storicamente accertati, dietro solo al regno del Re Sole ossia Luigi XIV di Francia.
La regina più amata
Elisabetta II è nata al n. 17 di Bruton Street a Mayfair a Londra il 21 aprile 1926 nel Castello di Balmoral. Winston Churchill così ha descritto la piccola Elisabetta quando ancora aveva solo due anni: «Ha un'aura di autorità e di riflessività sorprendente per un'infante».
Dai familiari più vicini è stata sempre chiamata Lilibet, soprannome che lei stessa si è data. Era la figlia maggiore del Duca di York che in seguito diventò re con il nome di Giorgio VI e di sua moglie Elisabetta, prima Duchessa di York e poi regina consorte.
Nel 1947 sposò il principe Filippo Mountbatten dal quale ha avuto quattro figli: Carlo, principe di Galles, Anna principessa reale, Andrea duca di York ed Edoardo conte di Wessex.
È diventata regina il 6 febbraio 1952 quando aveva soli 25 anni ed è stata poi incoronata il 2 giugno 1953 nell'Abbazia di Westminster.
Nel complesso circa 150 milioni di persone nel mondo sono stati sudditi di Elisabetta II poiché era anche regina di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone e Tuvalu, oltre che governatore supremo della Chiesa d'Inghilterra, comandante in capo delle forze armate, Signora dell'Isola di Man e sovrana di Jersey e Guernsey.
La morte
Elisabetta II è deceduta nella tenuta scozzese di Balmoral giovedì 8 settembre 2022 alle ore 15:10.
Soltanto due giorni prima la regina aveva formalmente incaricato la neopremier Liz Truss (appena eletta dall'assemblea del Partito Conservatore dopo le dimissioni di Boris Johnson) di formare il nuovo governo. In tale occasione la sovrana era apparsa visibilmente deperita e con le mani emaciate, a fronte dei trattamenti ai quali si era sottoposta per il progressivo aggravarsi delle sue condizioni di salute. Poche ore prima dell'annuncio del decesso, un comunicato affermava che la Regina era stata posta "sotto osservazione medica" e che i medici si dicevano preoccupati per il suo stato di salute.
La notizia del decesso poi ha immediatamente avuto una risonanza mondiale: il sito della casa reale è andato in tilt a causa dell'improvviso aumento delle visite e la BBC ha interrotto la normale programmazione per seguire in diretta gli sviluppi circa lo stato di salute della sovrana sino all'annuncio del decesso. Sulla cancellata di Buckingham Palace e delle altre residenze reali è stato affisso un annuncio che recitava: "La Regina è morta serenamente questo pomeriggio a Balmoral. Il Re e la Regina Consorte resteranno a Balmoral questa notte e torneranno domani a Londra".
Subito dopo il decesso della regina è scattata l'Operazione London Bridge, ovvero il piano riguardante tutti i dettagli del funerale; il figlio Carlo è diventato automaticamente re con il nome di Carlo III, mentre l'11 settembre il feretro della defunta monarca è stato trasportato con un'auto funebre a Edimburgo; lì è stato esposto prima nel Palazzo di Holyrood (residenza ufficiale dei sovrani britannici in Scozia) e poi nella Cattedrale di St. Giles. Due giorni dopo la bara della regina ha lasciato la Scozia, giungendo a Londra con un volo militare della RAF; il 14 settembre un solenne corteo funebre ha scortato il feretro da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster, sede del Parlamento. I funerali della sovrana si sono svolti lunedì 19 settembre nell'abbazia di Westminster. La salma ha poi raggiunto il castello di Windsor per la sepoltura nella cappella commemorativa di re Giorgio VI dedicata a San Giorgio. A cinque giorni dalla sepoltura, la casa reale ha pubblicato la prima foto della lapide con incisi i nomi dei genitori della regina, seguiti da quelli di Elisabetta II e del marito. Al centro della lapide c'è la stella della Giarrettiera, simbolo dell'antico ordine cavalleresco del quale tutti e quattro i reali facevano parte.
Il curioso ordine della Giarrettiera
Il Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (in inglese The Most Noble Order of the Garter), risalente al Medioevo, è il più antico ed elevato ordine cavalleresco del Regno Unito.
É stato fondato molto presumibilmente nel 1349 dal re Edoardo III come «compagnia e collegio di cavalieri». Diverse fonti riportano l'evento che, secondo la leggenda, sarebbe all'origine del curioso nome dell'ordine: durante un ballo a corte, una contessa (probabilmente Giovanna di Kent) perse una giarrettiera. Il re si chinò per raccoglierla e si offrì di aiutare la sua ospite a indossarla di nuovo, ma uditi i bisbigli e le risatine maliziose dei cortigiani si alzò e disse loro in francese: «Honi soit qui mal y pense!» (Sia vituperato chi ne pensa male) che divenne poi il motto dell'Ordine.
Un'altra leggenda vorrebbe la fondazione dell'ordine come omaggio di Edoardo III al suo antenato Riccardo I Cuor di Leone: durante la Terza Crociata, prima di una battaglia, Riccardo fece indossare una giarrettiera ai suoi soldati, perché così comandatogli in sogno da San Giorgio la notte prima (chiara ripresa di un tema caro alla storiografia cristiana che ha origine nel sogno dell'imperatore romano Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio con l'antagonista Massenzio).
Da allora la giarrettiera è indossata dai membri dell'Ordine durante le occasioni formali.
Capo dell'ordine è il sovrano del Regno Unito; l'ammissione è riservata a non più di ventiquattro membri la cui scelta è di competenza esclusiva del sovrano, contrariamente a quanto accade per altri ordini inglesi nei quali il sovrano in genere designa i membri su proposta, anche informale, del primo ministro.
Gli uomini che entrano nell’ordine diventano Knight Companion, mentre le donne Lady Companion. Eccezionalmente l'ordine può ammettere membri fuori dal limite (chiamati soprannumerari), in genere familiari del sovrano oppure sovrani stranieri. Data l'esclusività dell'ordine, l’affiliazione viene conferita solo a personalità che si siano distinte per altissimi meriti nel servire il Regno Unito.
La strana profezia
L’8 settembre del 2022 il mondo intero si è fermato: la regina Elisabetta II, per ben 70 anni sovrana del Regno Unito, è deceduta. In quel momento così drammatico è tornata alla ribalta una profezia scritta oltre 450 anni fa da Nostradamus che potrebbe aver predetto, tra le altre cose, anche la morte della regina. Tale previsione è stata interpretata dall'autore Mario Reading il cui libro Nostradamus: The Complete Prophecies for the Future. Nel volume, pubblicato per la prima volta nel 2006, Reading interpreta una delle quartine di Nostradamus come «La regina Elisabetta II morirà, circa nel '22, all'età di circa 96 anni». La profezia è stata pubblicata sui social media poco dopo la morte della regina e ha fatto il giro del web. Da quel momento le vendite del libro di Reading sono salite alle stelle.
Il riferimento è ad alcuni versi criptici scritti nel Cinquecento dall'astrologo francese e in particolare la centuria 8 quartina 97 in cui si parla di «un regno che avrebbe cessato di crescere»: per molti analisti si tratterebbe proprio della monarchia britannica. In un altro punto è scritto: «La morte improvvisa del personaggio e ne metteranno un altro nel suo regno» che molti hanno interpretato come la fine improvvisa del regno di Carlo III e la successione del figlio William.
Leggendo il libro di Reading, pubblicato all'indomani del divorzio tra Carlo e Diana e del matrimonio di Carlo e Camilla, lo scrittore aveva previsto che il re Carlo III sarebbe presto stato forzato ad abdicare in favore del figlio William, quindi avrebbe avuto un regno breve.
Ma c'è di più. Reading interpreta un altro verso di Nostradamus che recita: «un uomo lo rimpiazzerà, uno che mai si sarebbe aspettato di divenire re» e lo stesso autore nel libro si chiedeva: «Significa che il principe William, che si aspetta di succedere al padre, è uscito di scena? Che il principe Harry diventerà re al suo posto? Potrebbe diventare re Enrico IX, a 38 anni». Reading scriveva tutto questo ben prima che William diventasse padre, per cui Harry è attualmente il quinto in successione, dopo non solo William, ma anche i figli di lui George, Charlotte e Louis. Tutti e quattro dovrebbero essere indisponibili all’incoronazione prima che Harry salga al trono.
Insomma, qual è effettivamente il futuro della monarchia più potente al mondo? Qual è il vero significato delle sibilline quartine di Nostradamus? La regina Elisabetta ebbe a dire: «Ci sono momenti in cui la vita sembra piccola, noiosa, meschina e senza un obiettivo. E poi a un certo punto veniamo trascinati in un grande evento che ci fa capire quanto sia solida e profondamente durevole la nostra esistenza».